Tutto ebbe inizio nella vivace città di Torino, nel 1968, il luogo in cui le storie dei miei genitori si intrecciarono e diedero vita alla mia. Le prime tappe della mia infanzia sono state scandite dalle strade animate di questa città, un ambiente ricco di esperienze e colori. Ma il destino aveva in serbo per la mia famiglia un nuovo capitolo: il trasferimento nel cuore del Monferrato, a Cioccaro di Penango, dove ci accolsero le terre agricole di famiglia, ereditate dai miei avi fin dal 1770.

È stato qui, nel silenzio maestoso delle campagne, che ho trascorso gli anni della mia formazione, incontrando il mio primo mentore di vita: il Maestro Francesco Broda, il mio insegnante delle elementari a Moncalvo. Oltre a trasmettermi nozioni scolastiche, il Maestro Broda mi ha donato preziosi insegnamenti di vita, plasmando in me valori di determinazione, rispetto e perseveranza. Senza di lui, il mio cammino verso la laurea in ingegneria sarebbe stato impensabile.

Il richiamo delle mie radici torinesi, però, è stato troppo forte: dopo aver conseguito il diploma di liceo scientifico ad Asti, ho sentito il bisogno di fare ritorno nella mia amata città. Così, ho intrapreso gli studi universitari presso il Politecnico di Torino, immergendomi nelle sfide e nelle opportunità della vita accademica.

Questo ritorno alle origini è stato un momento di profonda riflessione e crescita personale, un’opportunità per riconnettermi con le mie radici mentre abbracciavo le nuove avventure che l’università aveva da offrire.

8 aprile 2024, Carlo Farotto, email: carlo@farotto.it